Con il “Decreto Crescita 2.0” del 18 ottobre 2012, n. 179 (Convertito con la Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 e recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”) è stato introdotto nel nostro ordinamento un quadro sistematico volto a favorire la nascita e la crescita delle cosiddette “Start Up innovative”.
REQUISITI START UP
1
ATTIVITÁ DI IMPRESA -60 MESI
È costituita e svolge attività d’impresa da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda
2
ATTIVITÁ DI IMPRESA IN ITALIA
Ha una sede produttiva o una filiale in Italia, è residente in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo
3
ULTIMO BILANCIO -5 MILIONI DI EURO
Il totale del valore della produzione annua non è superiore a 5 milioni di euro, a partire dal secondo anno di attività, come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio
4
NON DISTRIBUISCE E NON HA DISTRIBUITO UTILI
5
OGGETTO SOCIALE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Ha, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
6
NO FUSIONE SCISSIONE O CESSIONE
Non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
7
POSSIEDE ALMENO UNO DEI SEGUENTI ULTERIORI REQUISITI:
A. investimento almeno del 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione in ricerca e sviluppo
B. almeno un terzo della forza lavoro complessiva impiega, come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero, oppure in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale – (Ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 ottobre 2004, n. 270)
C. sia titolare/depositaria/licenziataria di almeno una privativa industriale (brevetto registrato) relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale o di un software originario registrato, ossia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario.
VANTAGGI START UP
- Abbattimento degli oneri per l’avvio d’impresa – la start-up, a differenza delle altre aziende, sarà esonerata dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per l’iscrizione nel Registro delle Imprese nonchè dal pagamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.
- Credito d’imposta – la start up godrà di un accesso prioritario alle agevolazioni per le assunzioni di personale altamente qualificato (35%).
- Disciplina in materia di lavoro applicabile alle start-up – la start-up potrà assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte.
- Introduzione del crowdfunding, la cui regolamentazione di dettaglio è stato predisposto dalla Consob. Gli incubatori certificati possono beneficiare dello stesso trattamento speciale riservato alle start up.
- Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione delle start-up da parte dell’Agenzia ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
- Accesso semplificato, gratuito e diretto per le start-up al Fondo Centrale di Garanzia (garanzia gratuita dell’ 80% da parte dello Stato), un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.