Iren nello svolgimento di tutte le proprie attività professionali opera per la salute e la sicurezza delle persone e per migliorare l’ambiente lavorativo, anche al fine di accrescere motivazione e coinvolgimento delle persone e garantire continuità ai processi produttivi. Rafforzare la cultura della prevenzione e della valutazione dei rischi è un impegno costante del Gruppo.
Il Gruppo considera un investimento destinare alla salute e sicurezza sul lavoro risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto della normativa, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
IREN tramite le sue controllate IRETI, IREN Energia e IREN Ambiente/Amiat garantisce numerosi servizi e svolge attività, che a seconda dei casi, possono essere forniti da personale che opera in solitaria. Alcuni esempi a seconda dei business possono essere:
-IRETI: attività di esercizio e manutenzione di alcune cabine della rete di distribuzione elettrica/cabine di decompressione gas
-IREN Energia: attività di esercizio e ispezione di impianti non presidiati, ovvero impianti in cui non è richiesta la presenza di personale in maniera continuativa
-IREN Ambiente/Amiat: attività di raccolta e spazzamento
Attualmente le linee guida adottate per garantire lo svolgimento delle attività in sicurezza prevedono le seguenti contromisure:
- Modulistica e documentazione, in ottemperanza alle norme di legge in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, che censisce i luoghi dove il personale di Gruppo opera e che ne definisce i rischi, i sistemi di protezioni individuali da adottare e le procedure operative per la salvaguardia del personale stesso
- Incontri dedicati alla tematica della sicurezza con definizione delle azioni per migliorare l’analisi ed il monitoraggio degli infortuni e l’individuazione di azioni correttive e/o di miglioramento conseguenti;
- Istituzione di reportistica periodica sull’andamento infortunistico aziendale
- Predisposizione di schede di controllo per la verifica in campo da parte della linea gerarchica del corretto svolgimento delle attività sotto il profilo della sicurezza sia del personale interno sia delle imprese
- Attuazione di un piano di audit sugli impianti di produzione, finalizzato a rilevare eventuali anomalie/criticità di sicurezza
Nel corso del 2018 si è inoltre introdotto un applicativo di Gruppo per la segnalazione puntuale di mancati infortuni e/o situazioni di potenziale pericolo. Questa App sviluppata per ambiente Android, potrà essere adoperata da tutto il personale del Gruppo IREN dato che tutti, compreso il personale operativo, avranno in dotazione uno smartphone.
Nel caso specifico di personale che opera in autonomia (monoperatore), sono attualmente utilizzate App che, tramite la sensoristica dello smartphone, rilevano la postura e il movimento dell’operatore, ed allertano il personale preposto qualora siano rilevate delle condizioni di pericolo (staticità dell’operatore e/o posizione orizzontale per tempo prolungato).
Inoltre, sono in corso alcuni studi e analisi in merito a possibili applicativi e sistemi IoT di campo che interagiscano con l’operatore in moda tale da potenziare il controllo della sicurezza e allertare preventivamente gli operatori sui potenziali rischi.
Potenzialmente gli stakeholders della tecnologia che potrebbe essere proposta e individuata sarebbero tutti i datori di lavoro/delegati che detengono la responsabilità per la sicurezza del proprio personale.
Quando si parla di digitalizzazione delle imprese, spesso citata come “Industry 4.0”, si pensa, giustamente, ai vantaggi competitivi derivanti dagli aumenti della produttività, della gestione ottimizzata delle attività di manutenzione e del livello di customer satisfaction.
Tra i tanti benefici abilitati dalla digitalizzazione possiamo citare anche quello di poter aumentare il benessere e la sicurezza del personale operativo nonché la protezione degli asset e dell’ambiente circostante, grazie alla possibilità di conoscere e monitorare in tempo reale la posizione e le condizioni in cui si trovano persone, strumenti di lavoro, dispositivi di protezione, apparecchiature ed attrezzature fisse e mobili, veicoli e merci.
I sistemi per la localizzazione e il monitoraggio di persone e asset (RTLS – Real Time Locating System) e l’utilizzo di sensori e attuatori distribuiti possono dare un contributo sostanziale nella gestione di questi aspetti critici per la sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Da soluzioni RTLS ottimizzate per l’ambito della sicurezza e integrate a sistemi gestionali e di business intelligence, anche già esistenti, è possibile ottenere non solo risultati concreti nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro, ma anche benefici in termini di maggiore produttività, efficienza e competitività.
Mediante sistemi di localizzazione continua di persone ed asset, con l’impiego di tag elettronici di dimensioni ridotte, e di DPI interconnessi, è possibile rilevare la posizione (2D o 3D), gli eventi di caduta, urto, immobilità prolungata, parametri vitali e monitorare l’utilizzo di dispositivi di protezione e la vicinanza di mezzi e personale di soccorso.
Il rispetto delle necessarie procedure precauzionali può essere rafforzato mediante verifica puntuale di apposite checklist con conferma di avvenuta esecuzione di ognuna delle operazioni prescritte.
Ad integrazione di tali sistemi, nell’ottica di facilitare lo svolgimento delle operazioni manutentive e ispettive, si può ipotizzare di fornire all’operatore device (quali ad es. smart glasses, smart helmet) che consentano di ricevere assistenza da remoto tramite interazione audio/video con assistenti esperti e di ottenere dati di processo/misurazioni tramite il riconoscimento dell’asset direttamente dai sistemi di supervisione dell’infrastruttura.
Queste citate non sono che alcune soluzioni che la digitalizzazione offre nel campo della gestione del rischio e della sicurezza degli operatori.
IREN ha interesse a ricevere proposte, soluzioni ed idee che seguano il solco proposto con un particolare focus rivolto agli operatori che svolgono le proprie mansioni in autonomia (monoperatore).