
n risposta alle più recenti ipotesi di politica industriale adottate nel nostro Paese, che pongono particolare attenzione ai paradigmi dell’industria 4.0, assume un rilievo sempre più forte il ruolo di una “rinnovata Università” che, essendo la primaria fonte di capitale umano e di conoscenze scientifiche e tecnologiche, ovvero degli asset chiave dei processi innovativi, potrà, laddove opportunamente supportata, essere il miglior interprete di un modello di trasferimento tecnologico più efficace in sintonia con quanto realizzato negli altri Paesi OCSE.
La nuova imprenditorialità innovativa knowledge-based, costituita dalle spin-off della ricerca e dalle Start up tecnologiche, ha nelle Università di Ricerca un punto di riferimento essenziale, soprattutto nei Paesi in cui il trasferimento delle conoscenze e delle competenze prodotte è istituzionalmente orientato e gestito in chiave economica e imprenditoriale, spinto dalla domanda e dal mercato.
In questo senso Fondazione Ricerca e Imprenditorialità si muove nel panorama italiano in collaborazione con Istituzioni Universitarie operanti nella ricerca avanzata e nell’alta formazione, in possesso di chiare attitudini, motivazioni e capacità nel campo della ricerca.
FR&I lavora per costruire l’ambiente adatto per la nascita di spin-off research-driven, valorizza e mette a frutto gli outcome della ricerca. Fondazione Ricerca e Imprenditorialità potenzia le capacità di trasferimento tecnologico, con sistematiche interazioni 2-way flows tra l’università e il mondo produttivo delle Grandi Industrie.
FR&I, infatti, intende operare per consentire alle migliori energie e capacità presenti, a livello di docenti, ricercatori, tecnici e discenti di esprimere il loro potenziale scientifico-tecnologico in una logica tendente all’industrializzazione della ricerca e ad una sempre maggiore diffusione della imprenditorialità che ne può scaturire.